La vita quotidiana, il lavoro, i ricordi di una piccola comunità di pescatori che allevano cozze e raccolgono vongole nella punta estrema del delta del Po. Ogni mattina, nel silenzio stordente della sacca i pescatori, allevatori di cozze, iniziano la loro attività legata all’acqua, al mare. Il delta del Po è forse l’unico luogo in Italia in cui le linee del paesaggio si fondono con quelle dell’architettura umana con un’ inconsapevole e riuscita armonia. Lo sciabordio delle acque è il metronomo della vita del delta. I ritmi della gente che vive queste terre non sono quelli imposti dalle lancette dell’orologio ma quelli donati dalla natura attraverso l’alternarsi della luce e del buio. Del giorno e della notte. Il delta è per sua natura in continua trasformazione e chi vi abita impara a convivere in una realtà affascinante quanto mutevole e difficile. Uno sguardo impertinente dunque, ma necessario, in una dimensione fatta di tempi, gesti, suoni e odori assolutamente unici.